Villa Boccanegra

Giardino Piacenza

Having sat in this garden, thinking of the lady who planted it and the lady who now loves it, I must say that on a fine spring afternoon Boccanegra is the odds-on winner." Robin Lane Fox - Financial Times

LA PROPRIETÀ BOCCANEGRA

sorge incastonata nella costa Ligure di ponente appena dopo Ventimiglia, verso la Francia.
Prende il nome da un antico toponimo presente gia nel catasto del 1545 con il quale s’indicava la terra compresa tra il mare, impluvio a ponente, la strada romana a nord e la zona detta Porta Canarda a est.
L’ utilizzo a fini agricoli dei terreni corrispondenti all’ attuale Giardino Boccanegra inizia alla fine del XVII secolo e prosegue fino al 1905, quando la proprietà è acquistata dall’ inglese Miss Ellen Willmott che vi crea, in soli 4 anni, il suo giardino di acclimatazione.
Personalità di grande cultura botanica, introduce nel giardino, a fianco della flora locale, piante di zone a clima mediterraneo dei diversi continenti alla ricerca di una composizione che possa apparire spontanea.
La proprietà attraversa periodi di maggiore e minore cura, nel succedersi di diversi proprietari, fino ad arrivare alla famiglia Piacenza negli anni Ottanta.
I Piacenza si sono sempre distinti per il particolare amore per le piante e per la natura in genere. Inizia così il suo recupero a opera di Guido Piacenza e di sua moglie Ursula Salghetti Drioli Piacenza, nel rispetto dell’evoluzione del giardino e delle nuove esigenze imposte dal cambiamento climatico.
Oggi il Giardino Boccanegra é riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale e continua ad apparire in riviste tematiche di spicco.

 
 

I PROPIETARI


Nell'area in cui oggi si trovano la Villa ed il giardino Boccanegra si sono succeduti, nel corso dei secoli, diversi proprietari.
Le prime fonti risalgono alla Famiglia Curti a fine cinquecento dove in una lista dei beni di Tommaso Curti datata 1618 si cita:
"un pezzo di terra nominato Bocanegra..." o " ...terra detta Boccanegra...".
Vennero successivamente i frati Minori Conventuali di San Francesco (come si legge nel registro dei terreni del 1798), la famiglia Rolando dal 1808 al 1831 ed il marchese De Mari di Genova dal 1831 al 1865.
Nel 1865 la proprietà Boccanegra fu acquistata da Andrea Biancheri che, appartenendo a una famiglia di produttori d'olio, sviluppa la coltivazione degli olivi.
Successivamente passa poi al figlio, Giuseppe Biancheri (1), illustre uomo politico ventimigliese che fu parlamentare per oltre cinquant’anni del Regno d'Italia. Amico di Thomas Hanbury, creatore degli illustri giardini Hanbury, egli adorava trascorrere le sue brevi vacanze a Boccanegra coltivando le sue amate rose.
Nel 1906, seppur a malincuore, Giuseppe Biancheri vendette la proprietà a Ellen Willmott(2), una ricca ereditiera inglese figlia di un farmacista, il cui nome si associa ai grandi giardinieri inglesi di quell'epoca, tra cui Gertrude Jekyll, William Robinson e E.A. Bowles.
Fece costruire due grandi cisterne per la riserva d'acqua alle due estremità del giardino, inoltre mise a dimora parecchie specie esotiche in parte ancor oggi visibili.
Trovandosi fortemente indebitata, nel 1924 vende la proprietà ad un altro inglese, John Tremayne che si dice abbia sviluppato il tema del laghetto e costruito il corpo centrale della villa, intorno al 1925.
Nel 1956 Boccanegra fu acquistata da Mario Sertorio (con i suoi fratelli gestiva la cartiera Sertorio a Coazze, in provincia di Torino) che la donò alla moglie Emilia Rolla Rosazza(3).
Per oltre un decennio furono fatti interventi importanti tra i quali una serra, una casetta, dei garage e una cabinovia che porta fino al mare.
La coppia Sertorio non ebbe figli.
Nel 1969 Emilia venne a mancare e secondo il suo volere, la proprietà fu donata ai tre figli maschi della sorella prediletta Giuseppina, detta Baby, che aveva sposato Enzo Piacenza, appartenente ad una dinastia d'imprenditori lanieri biellesi, con l'impegno morale di mantenere la casa e soprattutto il giardino.
Nel 1982 Mario Sertorio venne a mancare e dal 1983 la famiglia Piacenza affidò la gestione del rinnovo e la manutenzione del giardino all'ultimo genito Guido(4) che per 30 anni ha diretto a Pollone un vivaio di piante per amatori, il Mini-Arboretum, seguendo i suggerimenti dell'amico fornitore inglese Sir Harold Hillier.
Il ripristino del giardino di Boccanegra iniziò con un intenso lavoro di riqualificazione oggi portato avanti dalla moglie Ursula Salghetti Drioli Piacenza(4) e il capo giardiniere Pietro von Schweinichen.

 

Apertura Giardino

Massimo 15 persone a visita
Offerta libera su richiesta

Date:
1 - 15 Dicembre
Gennaio - Aprile
Giovedì e Sabato
I gruppi già formati (tour operator, associazioni, etc.)
potranno prenotare anche al di fuori dei giorni sopra elencati

Come Raggiungerci

Via A. Toscanini 47
18039, Ventimiglia (IM)


Uscita Ventimiglia - Seguire le indicazione per Ventimiglia, al primo ponte sul fiume svoltare a destra. indi girare a sinistra e poi ancora a destra e salire lungo la strada costiera, dopo 1 Km. parcheggiare nei pressi della galleria.
Proseguire lungo il marciapiede in direzione Francia sino al cancello n° 43.