Archivio

 

La Fondazione Famiglia Piacenza, i cui documenti sono stati riordinati a partire dal 1982, si è costituita nel 1990.
Ha sede nella villa di Pollone, che la famiglia abita dalla prima metà dell’Ottocento.
Conserva tutto il materiale che i Piacenza, attivi nel campo della lavorazione e del commercio della lana a partire dalla prima metà del XVII secolo e in quello più propriamente tessile dalla prima metà del secolo successivo, hanno accumulato nel corso della loro lunga storia.
L’archivio (che conta quasi un centinaio di metri lineari) è costituito principalmente dalle carte di famiglia sia da quelle, assai rilevanti, relative all’azienda tessile, con una continuità documentale che va dalla metà del Settecento ad oggi.
Sono conservati anche altri fondi acquisiti per legami famigliari e lavorativi.
Ai documenti di archivio si affiancano raccolte fotografiche, oggetti, campionari tessili, capi storici confezionati con tessuti Piacenza e riviste d’epoca, per lo più inerenti al campo della produzione tessile e della moda.

 
 

Storia di uno Stemma dal 1773 ad oggi


Lo stemma è usato dalla famiglia dalla fine del Settecento.
Fu consegnato da Giovanni Antonio Piacenza, vice intendente delle finanze a Biella e intendente dell’Ufficio di finanza a Chambery, e da Giuseppe Battista Piacenza, primo architetto civile di Sua Maestà per il quale progettò e costruí molte opere pubbliche e private.
Due personalità di spicco che operarono per i Savoia.
Attualmente è il logo della Fondazione Famiglia Piacenza di Pollone.


Arma: D'azzurro al castello di tre torri, quella di mezzo più alta, sostenente un leone, il tutto d'argento.

 
Lo storico Quazza ha definito l’insieme dei documenti Piacenza “un archivio quasi unico nella storia industriale italiana”, che consentiva “lo studio della storia industriale vista dal punto di vista degli uomini”.